Trasforma un dipendente in ambasciatore del tuo brand

Trasforma un dipendente in ambasciatore del tuo brand
ambasciatore del tuo brand

Foto di Yan Krukov da Pexels

3 step per consentire ai tuoi dipendenti di diventare ambasciatore del tuo brand

Ancora non lo sai, ma hai una miniera d’oro a portata di mano.

Inizio dalle buone notizie… 

Se mi hai trovato su un social network e sei arrivato qui vuol dire che hai a cuore la tua azienda. Probabilmente hai investito sui social network. Hai creato un piano di comunicazione, o ti sei fatto aiutare, e stai postando alcuni contenuti su varie piattaforme. 

Condividere articoli e post relativi alla tua azienda con i follower sui social media è la strada giusta per avere successo. 

Tuttavia, mi spiace dirlo ma… 

Stai ignorando uno dei tuoi asset più preziosi: i tuoi dipendenti. 

ambasciatore del tuo brand
Foto di Andrea Piacquadio da Pexels

I dipendenti rappresentano la tua cultura e i tuoi valori, e risultano 3 volte più credibili dei CEO

Addirittura gli italiani, nel formarsi un’opinione relativa a un’azienda, ritengono più credibile in assoluto il parere di amici e familiari, addirittura in misura maggiore rispetto ai tecnici e agli accademici. (Fonte: Edelman Trust Barometer)

Ma c’è una buona notizia… 

Ancora poche aziende hanno compreso che i dipendenti non sono nemici da combattere e spremere al massimo. Ma sono un asset da coltivare per aumentare il valore della tua azienda.

Il momento in cui ti trovi adesso potrebbe essere un’ottima occasione per migliorare la tua strategia, e questa che sto per mostrarti potrebbe essere la strategia che ti permetterà trasformare un dipendente improduttivo (costo) in un portatore sano dei valori della tua azienda.

Non sarà facile, ma non temere: sono qui per aiutarti.

Come cambio la mentalità di un dipendente improduttivo?

1° step – consapevolezza

È importante ascoltare i tuoi collaboratori se vuoi costruire un ambiente più produttivo. Alcune volte sono dettagli che rendono improduttivo un dipendente. 

Ecco alcune domande che puoi porre al tuo dipendente per comprendere meglio la situazione.

• Lavoro: Quanto ti soddisfa il tuo lavoro? La mansione che fai ti soddisfa? 

Magari si possono rimodulare le mansioni tra i collaboratori per fare in modo che ognuno venga messo nelle condizioni di collaborare al meglio per raggiungere gli obiettivi comuni.

• Carriera: Ti senti messo/a nelle condizioni di poter fare carriera? Sei stimolato?

Forse non ha ricevuto abbastanza stimoli, fa delle mansioni ripetitive ed ha perso il senso di ciò che fa. Non si sente più parte della grande missione che hai come imprenditore.

• Finanze: Sei soddisfatto/a del tuo stipendio?

Potrebbe avere problemi economici, forse qualche ora di straordinario gli farebbe comodo, cerca di capire come puoi essergli utile e ti ripagherà con maggiore impegno 

• Emozioni: Quali emozioni provi lavorando per l’azienda? Cosa possiamo fare a riguardo?

È felice o triste quando inizia il suo turno di lavoro, chiediti cosa puoi fare tu per lui.

• Divertimento e Amicizia: C’è divertimento in azienda? Si creano amicizie? 

C’è quella cultura aziendale che stimola le persone a conoscersi anche fuori dall’orario di lavoro o fuori dall’ufficio non si sono mai visti? Cerca di capire se ci sono ostilità tra colleghi, dovrai intervenire in modo tempestivo.

• Ambiente: Cosa miglioreresti nell’ambiente di lavoro?

Esempio banale: fa freddo in ufficio? C’è la giusta luminosità per lavorare? Sono aspetti spesso sottovalutati ma che interferiscono in modo rilevante nella produttività dei tuoi dipendenti.

• Relazioni: Ci sono buone relazioni? C’è collaborazione? 

Scopri se ci sono ostilità tra colleghi, dovrai intervenire in modo tempestivo.

2° step – obiettivi

Tutti devono lavorare con gli stessi obiettivi e collaborare in modo sano e costruttivo per raggiungerli.

La situazione migliore è quella in cui il lavoro del collaboratore è funzionale al raggiungimento degli obiettivi personali. 

Per raggiungere questa situazione bisogna però mettere il collaboratore nella condizione di raggiungere il successo.

Sai perché?

Se i tuoi collaboratori vedranno il lavoro che gli offri come funzionale ai loro obiettivi di vita, saranno più entusiasti di lavorare e di conseguenza più produttivi. 

Per farlo devo avere chiari in mente quali sono gli obiettivi che vogliono raggiungere i propri titolari. Invece di dire cosa il tuo dipendente deve fare, digli quale obiettivo deve raggiungere.

Inoltre è fondamentale che un obiettivo deve essere SMART!

Specifico (definito) – Misurabile (concreto e numerico) – Arrivabile (realizzabile) – Rilevante (importante) –  Tempo (scadenza)

Darsi degli obiettivi vuol dire scrivere il proprio futuro.

Pianifica dunque il tuo successo un micro – obiettivo alla volta!

3° step – motivazione

Immagina il tuo cervello come un computer. 

Come in un computer, nel nostro cervello sono presenti dei programmi per svolgere delle funzioni: la qualità dei programmi determinerà la qualità dei nostri risultati! 

È quindi necessario disinstallare quelli meno funzionali e installare i programmi giusti in funzione degli obiettivi che vogliamo raggiungere! 

Nel caso del cervello i programmi sono le nostre convinzioni!

Ma come cambiamo le convinzioni?

1. Diminuire l’intensità delle emozioni negative

2. Incrementare l’intensità delle emozioni positive

Un motivo per il quale un tuo collaboratore può aver perso la motivazione potrebbe essere l’aver fatto esperienze negative che lo abbiano fatto entrare in un circolo vizioso.

La soluzione in questo caso è analizzare le vicissitudini passate e ricordare gli aspetti positivi da cui ricominciare e, ancor meglio, metterlo in condizione di poter fare delle nuove esperienze positive dalle quali riprendere la motivazione e ripartire!

STOP AL VITTIMISMO!!

Andiamo oltre al biasimo, la giustificazione e le lamentele.

Quante volte sentiamo dipendenti che si lamentano dando la colpa al mercato, alla crisi, all’economia che non gira, ai soldi che mancano…

Oltre queste lamentele c’è il successo!

E il successo, si programma un passo alla volta!

ambasciatore del tuo brand

Da fannullone ad ambasciatore del tuo brand

Quando avrai finito questo processo il tuo dipendente sarà pronto per trasformarsi in  un brand ambassador, anzi non vedrà l’ora di farlo e inizierà a parlare del suo lavoro a parenti e amici. Racconterà quanto si trova bene e diventerà il megafono dei tuoi valori aziendali.

Sarà facile convincerlo a partecipare a una strategia di divulgazione sui social. E quando lo farà, il vantaggio sarà reciproco. 

Quando i dipendenti condividono informazioni sui social media, non solo si fanno riconoscere come leader di pensiero: ti aiutano anche ad attrarre, selezionare e assumere talenti o clienti.

È uno scambio alla pari. 

Ecco una Roadmap da seguire che ti permetterà di radunare le truppe, selezionare i contenuti, condividerli con i dipendenti e misurare l’impatto.

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Costruire

Prima di chiedere ai dipendenti di creare e condividere contenuti, prenditi un minuto per identificare i collaboratori giusti. 

Seleziona un piccolo gruppo di dipendenti. 

Alcuni dipendenti potrebbero essere scettici. Vedere i propri colleghi che partecipano può spingerli a fare altrettanto, e le vostre iniziative potranno crescere in modo organico e autentico.

Educare

È tempo di convincere le persone a condividere contenuti sui social media. Educa i tuoi dipendenti usando uno di questi 5 metodi. 

Spiega i vantaggi 

I dipendenti potrebbero non capire perché dovrebbero posizionarsi come professionisti social. 

Ecco cosa dire loro: 

  • “Fatevi riconoscere come esperti” I dipendenti che condividono e creano contenuti relativi alla carriera ottengono maggiori riconoscimenti, potenziando quindi il loro brand professionale. 
  • “Lasciate il segno in azienda” I dipendenti che condividono contenuti dell’azienda aiutano a sviluppare il brand, dando una spinta ai follower della pagina aziendale, alla diffusione dei valori del brand. Aumentando quindi la possibilità di intercettare potenziali clienti o partnership 

Fornisci linee guida per i social media 

I dipendenti vogliono sapere quali contenuti sono appropriati e quali no. Se non hai tempo di preparare una lista di indicazioni, distribuisci le linee guida usate da chi si occupa dei social  della tua azienda. 

Sessioni di training 

Per aiutare i dipendenti a usare al meglio i social media a scopo personale e professionale, Adobe e Dell hanno creato programmi di certificazione che includono moduli interattivi, pranzi di studio mensili e webinar intensivi. Queste sessioni permettono di imparare tanto e in tanti modi diversi. 

Fornire gli strumenti 

Ora che i dipendenti sono pronti a condividere contenuti, come puoi ispirarli a dare il meglio e a non fermarsi? Continua a leggere.

Seleziona contenuti pronti da condividere. 

I dipendenti non hanno tempo da perdere: aiutali raccogliendo e suggerendo contenuti rilevanti da condividere in modo semplice e veloce.

Sessioni per un profilo vincente 

I dipendenti sono un’estensione del tuo talent brand, perciò devono rappresentarlo in modo accurato con presenze social aggiornate.

Gioca d’anticipo 

L’onboarding è un’opportunità perfetta per trasformare talenti entusiasti in ambasciatori. Chiedi che ti siano dati 30 minuti all’incontro di orientamento per spiegare come i nuovi dipendenti possono condividere le loro esperienze lavorative, e dove possono trovare ulteriori informazioni. Questo è anche il momento giusto per le sessioni di revisione del profilo. 

Incontri 

Favorisci lo spirito di squadra e la condivisione organizzando incontri mensili o trimestrali. Festeggia i dipendenti che ottengono ottimi risultati, dai il benvenuto ai nuovi membri e condividi le procedure consigliate. 

Accendi i riflettori 

Ai dipendenti piace veder riconosciuto il loro contributo: ringraziali pubblicamente via email o alle riunioni del team. Complimentati con chi sta creando e condividendo contenuti in modo particolarmente efficace. 

Incentivi 

Esistono tanti modi per incentivare i dipendenti a condividere esperienze e contenuti professionali relativi al talent brand, anche senza ricorrere a bonus monetari. 

Ecco alcuni esempi di riconoscimenti tangibili e intangibili che puoi considerare: premi, esclusive o regali.

Misurare 

Congratulazioni! I tuoi dipendenti stanno condividendo attivamente contenuti sui social media! Assicura il successo del tuo brand e dei tuoi dipendenti con questi consigli per misurare l’impatto.

Scegli un hashtag 

Gli hashtag sono utili per definire e promuovere il talent brand sui social media, ma non solo: post, tweet e foto con hashtag ti aiutano a misurare l’impatto del tuo programma.

Statistiche chiave da monitorare 

Misura il successo a livello di azienda e dipendente monitorando questi indicatori chiave:

  • partecipanti
  • post
  • portata

Foto di fauxels da Pexels

Conclusioni

Il business si fa con le persone. Dare questa formazione ai nostri dipendenti ci permette di allineare con la nostra mission e trasformarli da improduttivi costi a Brand Ambassador. 

Aumentiamo i brand ambassador dell’azienda. Il passaparola vince sempre.

Qualche esempio da tener presente? Cercate in Rete hashtag diventati celebri come  #LifeatLoreal, #LoFaccioPerché o #ProudFerrerian: scoprirete cosa scrivono e come si raccontano i dipendenti ambasciatori di L’Oreal, Decathlon e Ferrero.

Christian Lucarini affianca ogni giorno moltissimi imprenditori e manager che vogliono trasformare i loro dipendenti/collaboratori da costo a risorsa. Grazie al suo Metodo Dipendente Autonomo®, è in grado di individuare gli aspetti critici su cui lavorare in maniera mirata, portando l’imprenditore ed il manager al raggiungimento dei propri obiettivi di miglioramento delle performance del personale e dei collaboratori.